Fuori è quasi buio finalista al Premio Campiello Junior
Questo piccolo video per Fuori è quasi buio è come una sistemata di cappuccio. Buon viaggio, amico mio!
Questo piccolo video per Fuori è quasi buio è come una sistemata di cappuccio. Buon viaggio, amico mio!
Gaspare e Amleto è nato così: a settembre 2021 mi trovavo seduta al tavolo di un ristorante a Cagliari e dicevo, chiacchierando con amici, di aver bisogno di tempo, di una pausa, che non sapevo quando sarebbe arrivata una storia che davvero si sarebbe fatta scrivere e dentro di me pensavo: non arriverà mai. Non scriverò per bambini (piccoli, per di più!) mai più.
A Milano Book Pride, insieme a Luigi Ballerini, dialoghiamo con le ragazze e i ragazzi di una seconda media e una terza superiore intorno al libro AFK (Camelozampa, 2019).
È un quaderno, bello, con la copertina rigida, ha pagine a quadretti con i segni delle loro bic e altre vuote, che posso proseguire. Partono da “Le cose che ho” (Mondadori 2020!) e stando nel ritmo disegnano altri sentieri, altre persone, altri elenchi, altre storie, altri nomi.
La scrittura genera scrittura.
Nico non c’è è una delle poche storie (forse in tutto due) che ho davvero scritto per uno dei nostri figli, osservandolo e osservandoci. L’avevo scritta a penna, sul quaderno, e improvvisamente ricordo che l’avevamo letta insieme, alla sera, e si era aggiunta all’insieme di racconti da leggere prima di andare a letto – da un lato le storie dei libri, dall’altro quella strana storia su un quaderno.
Un’estate – avevo undici anni – tutti i giorni, allo scampanellare del postino, scendevo quattro piani di scale (ottantatré gradini all’andata, ottantatré al ritorno) per controllare se nella buchetta della posta ci fosse una lettera per me (ne aspettavo una parecchio importante, da una professoressa a cui avevo scritto tutto il mio dispiacere per il settembre in cui non l’avrei vista più).
Questo piccolo video per Fuori è quasi buio è come una sistemata di cappuccio. Buon viaggio, amico mio!